Un libro a cura di Pino Manzella raccoglie 39 testimonianze su Peppino Impastato

18.06.2023

Il libro a cura di Pino Manzella, "Peppino Impastato. La memoria difficile" (Guerini e Associati, 200 pagine, 16,50 Euro), raccoglie trentanove testimonianze che riguardano tutto l'arco della vita di Peppino fino alla sua uccisione per mano mafiosa. Episodi, ricordi, aneddoti raccontati dalla viva voce di chi gli è stato accanto, dai compagni di giochi dell'infanzia ai compagni di lotta degli ultimi anni passando attraverso le storie inedite delle ragazze del Circolo Musica e Cultura. Ed è una voce che spesso si incrina per l'emozione perché, anche dopo più di quarant'anni da quei tragici avvenimenti, il ricordo è ancora vivo e doloroso. Da questi racconti emerge la figura di un leader che non voleva essere tale, una guida suo malgrado ma con una capacità straordinaria di radunare attorno a sé la meglio gioventù del suo paese. Una storia collettiva, dunque, che tratteggia i contorni della figura di Peppino oltre lo stereotipo dell'eroe solitario. La figura di Peppino Impastato è certamente molto più complessa, ricca e articolata dell'icona cinematografica che spesso si è sovrapposta alla realtà.

Pino Manzella nasce a Cinisi (PA) nel 1951. Studia Lingue e Letterature straniere e si laurea all'Università di Palermo. Fin dai primi anni Settanta disegna manifesti e vignette per le attività politiche e culturali animate da Peppino Impastato nel Circolo Musica e Cultura prima e a Radio Aut poi. Espone in mostre personali e collettive e in rassegne di carattere nazionale e internazionale; vasta la bibliografia in cataloghi e riviste specializzate. La Sicilia, con i suoi eccessi di luci e ombre, è il centro della sua ricerca artistica.

C. S.