Successo per l’anteprima con Roberto Saviano al Festival 2023 di Settimo Torinese

03.10.2023

L'Ecomuseo del Freidano di Settimo Torinese ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della XI edizione del Festival dell'Innovazione e della Scienza: "Contatti - Linguaggi che uniscono". Un ricco calendario di oltre 60 tra eventi, spettacoli, mostre, laboratori pensati – si legge in un comunicato - per tutte le età per parlare di linguaggi e delle relazioni che creano. Sono intervenuti Elena Piastra, sindaca del Comune di Settimo Torinese, Silvano Rissio, presidente di Fondazione ECM, Stefano Lo Russo, sindaco di Torino e della Città Metropolitana, Francesco Casciano, Sindaco del Comune di Collegno, Simone Arcagni, coordinatore scientifico del Festival, Tecla Riverso, dirigente dell'ambito territoriale di Torino - Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, Ilaria Peano, Area Ricerca e Istruzione Fondazione CRT, Sandra Aloia, responsabile Missione Favorire la partecipazione attiva, Obiettivo Cultura, della Fondazione Compagnia di San Paolo, Paolo Romano, Presidente SMAT Spa e Stefania Leotta, responsabile dell'Ufficio Eventi di Fondazione ECM.

Il Festival 2023 andrà in scena dall'8 al 15 ottobre a Settimo Torinese e nei comuni del Festival Metropolitano: Avigliana, Castiglione Torinese, Chieri, Collegno, Moncalieri, Nichelino, San Mauro Torinese, Torino e Venaria Reale. Tra gli ospiti attesi in questa nuova edizione Valerio Aprea, Chimicazza, Neil Harbisson, Gaia Tortora, Furio Corsetti e Giorgio Daviddi del Trio Medusa, Andrea Moccia di Geopop, Luca Perri, Serena Giacomin, Michelangelo Pistoletto, Simon May, Giorgio Li Calzi, Pop X, Paolo Nespoli, Massimo Polidoro, Veronica Repetti e gli Unfluencer, Paolo Roversi, Silvia Boccardi e molti altri.

Roberto Saviano, insieme a Massimo Giannini, è stato il protagonista dell'anteprima del Festival. "Linguaggi mafiosi", questo il titolo dell'incontro che ha fatto registrare il tutto esaurito in Biblioteca Archimede. «Il linguaggio mafioso è tutto codice - ha detto tra l'altro Roberto Saviano -. Gli uomini d'onore devono poter negare di aver detto ciò che hanno detto e nelle loro risposte non c'è mai sì oppure no. Perché a seconda del momento può servire aver detto sì oppure no».

M. P.