"Oratorio Carmelo Bene": un libro di Jean-Paul Manganaro tra saggio e romanzo

09.05.2023

L'opera di Carmelo Bene ha attraversato un'intera epoca e ha segnato come poche altre le arti performative del nostro Paese. Jean-Paul Manganaro ne compone un ritratto dal vivo con "Oratorio Carmelo Bene" (ilSaggiatore, 184 pagine, 19 Euro), un libro cheè romanzo, autobiografia, saggio letterario e tutte queste cose insieme. È l'opera che meglio può inglobare l'arte di Carmelo Bene perché è anch'essa arte, scrittura dalle infinite possibilità, lingua vivissima e materiale, eccesso e sfrontatezza.Un palco buio, un volto bianco, gli occhi come pozze nere. Le movenze scattanti, la voce profonda e le parole perentorie di Carmelo Bene. Ciò che la sua bocca carnosa, erotica, pronuncia è il frutto di un procedimento che senz'altro appartiene a una forma rivoluzionaria di arte. Poesia? Sì, quella di Dante, Majakovskij, Shakespeare. Eppure la carica è diversa, contemporanea; in ogni performance brucia il fiato del tempo presente, vibra un furore corporale, pancreatico. Secondo Bobi Bazlen, «genialità implica unilateralità, implica monomania. Scoprire un mondo nuovo crea l'obbligo di non vedere gli altri. Farlo consentirebbe, è vero, una saggezza più vasta, ma andrebbe a scapito di quella concentrazione, di quello slancio, di quella intensità demoniaca delle quali il genio ha bisogno per adempiere il suo unico compito».

Jean-Paul Manganaro è professore emerito di Letteratura italiana contemporanea all'Université de Lille 3. Per Seuil ha pubblicato Le Baroque et l'Ingénieur. Essai sur l'écriture de Carlo Emilio Gadda (1994) e Italo Calvino. Romancier et conteur (2000). Ha tradotto in italiano opere di Artaud e Deleuze e, in francese, romanzi e saggi di Gadda, Tomasi di Lampedusa, Calvino, Testori, Mari, Del Giudice, oltre alle Opere di Carmelo Bene. Con il Saggiatore ha pubblicato Federico Fellini (2014).

D. P.