“Il buddhismo indiano”: storia di una tradizione filosofica nel libro di Giuseppe Ferraro

17.11.2024

Il libro di Giuseppe Ferraro, "Il buddhismo indiano" (Carocci, 336 pagine, 29 Euro), racconta – come recita il sottotitolo – la "Storia di una tradizione filosofica". Le problematiche della sofferenza esistenziale e del suo possibile superamento, del sé e della soggettività, del determinismo e del libero arbitrio; le categorie dell'essere e del non-essere, della sostanza e della vacuità, del tempo, dello spazio e della causazione; il problema degli universali e dei particolari; la questione dei criteri di verità e quella del significato delle parole: questi sono solo alcuni dei temi filosofici affrontati dal pensiero buddhista indiano, di cui il volume ricostruisce l'evoluzione. Nella sua fase iniziale, caratterizzata dalle idee contenute nei discorsi "canonici" attribuiti al Buddha storico, possono essere identificati tre diversi registri filosofici, rispettivamente centrati sulle categorie dell'essere, del non-essere e dell'esclusione di entrambi. Tali registri, concepiti dal Buddha per ragioni pedagogiche e soteriologiche, sono alla base dei successivi sviluppi della storia del buddhismo indiano, in cui possiamo identificare una linea filosofica "personalista", una "riduzionista" e un "cammino di mezzo".

Ecco alcuni dei temi trattati nel libro: Introduzione - Un'altra storia del pensiero buddhista indiano? - Essere, non-essere, né essere né non-essere nel Buddhadharma - I tre registri del Dharma negli studi buddhisti contemporanei - Utilità pedagogica e incompatibilità dei registri teoretici del Buddhadharma - Preminenza epistemologica del cammino di mezzo -Essere, non-essere e cammino di mezzo nella storia del pensiero buddhista indiano. Parte prima: I tre registri del Buddhadharma - Punto di fuga - 1. Il registro "sé" (ātman/attā) del Buddhadharma - Quattro Nobili Verità in chiave attāvāda/Esistenzialismo buddhista - Origine della sofferenza: cooriginazione dipendente (pratītyasamutpāda) - Fine della sofferenza (nirvāṇa) - Ottuplice Sentiero - 2. "Non-sé" (anātman/anattā) nell'insegnamento del Buddha - "Retta visione" in termini anattāvāda - Lineamenti del dibattito filosofico sull'esistenza del sé - Prodromi del riduzionismo buddhista - Argomenti del Buddha contro l'esistenza del sé-3. Né essere/sé né non-essere/non-sé: il cammino di mezzo nel Buddhadharma - Essere e non-essere: il Buddha e Parmenide/Antinomie buddhiste e scetticismo - Scetticismo e soteriologia - Uso strumentale delle idee (upāya-kauśalya). Parte seconda: Scuole dell'Abhidharma - 4. Origine delle scuole dell'Abhidharma - 5. Scuole personaliste (Pudgalavāda) - Fonti e fortuna della tradizione Pudgalavāda - Lineamenti della riflessione pudgalavāda sul sé - Obiezioni riduzioniste e repliche dei personalisti - Inesprimibilità del pudgala e difficoltà delle soluzioni riduzioniste - 6. Scuole riduzioniste (ex Sthaviranikāya) - Theravāda, Sarvāstivāda, Sautrāntika - Teoria dei dharma - Ulteriori elementi di divergenza tra le scuole dell'Abhi- dharma - 7. Scuole della "Grande Comunità" (Mahāsāṃghika) - Considerazioni generali- *Tattvasiddhi-śāstra (alias *Satyasiddhi-śāstra) di Harivarman. - Parte terza: Né essere né non-essere nel Mahāyāna - 8. Mahāyāna prescolastico - Origini del Mahāyāna/I sūtra mahāyāna - 9. Scuola Madhyamaka - Nāgārjuna/Il Madhyamaka dopo Nāgārjuna - 10. Scuola Yogācāra (Vijñānavāda o Cittamātra) - Autori e opere principali- Tre giri della ruota del Dharma/Mente e realtà oggettiva/- Metafisica yogācāra/ - Discontinuità tra Madhyamaka e Yogācāra/Vijñānavāda - 11. Scuola logico-epistemologica (Pramāṇavāda)-Autori e opere principali - Dignāga/Dharmakīrti - 12. Tathāgatagarbha - Il Tathāgatagarbha nell'universo mahāyāna: considerazioni introduttive - Background filosofico del Tathāgatagarbha - «Perché il Buddha ha parlato di "natura di buddha"?» - Funzione psicopedagogica e soteriologica del tathāgatagarbha.

Giuseppe Ferraro è ricercatore in Filosofia all'Università Federale di Minas Gerais (Brasile). Tra le sue pubblicazioni, dedicate soprattutto ad aspetti e fasi specifici della storia del pensiero buddhista classico indiano, ricordiamo Determinismo e giustizia sociale (Mimesis, 2023), in cui riflette sulle possibili implicazioni politiche della dottrina buddhista del non-sé.

A. P.