Filosofia e divertimento al Teatro Mercadante di Napoli con “Il fu Mattia Pascal”

01.02.2025

Recensione teatrale di Irene Antonelli

"Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello è un romanzo che va preso con filosofia, anche quando viene sottoposto a un adattamento per la scena, questa volta al Teatro Mercadante di Napoli. Diversamente, finisce per farti concentrare solo sui colpi di scena e quindi perdere l'essenza più intima del discorso pirandelliano che è, appunto, di carattere filosofico. Naturalmente, nel loro libero adattamento Marco Tullio Giordana e Geppy Gleijeses non potevano commettere un errore tanto ovvio – e tanto grave -, ben consapevoli della materia che avevano sotto mano e che hanno portato al successo con rigore. Operazione molto apprezzata dal numeroso pubblico con applausi convinti, non di semplice cortesia e simpatia. Pirandello non è solo letteratura, romanzo e teatro, è soprattutto filosofia, visione del mondo, un interrogarsi senza sconti sul destino umano.

La trama è nota, fin dagli anni del liceo (erano tanti, infatti, gli studenti assiepati nel palchi del Mercadante, salutare trasfusione di giovinezza per il teatro): un uomo creduto e poi fintosi morto, quando "risuscita" s'accorge che non può essere riammesso nella società, nella famiglia, perché per la società, per la famiglia egli è morto davvero. Volendo usare le parole di Geppy Gleijeses, "quale prova più scintillante del sentimento del contrario? Disonestà e purezza, vita-morte nel grande caleidoscopio della certezza sociale, che bolla come sicuro quello che non esiste e come inesistente quello che vive".

Con il genio di Luigi Pirandello è quindi necessario pensare. Ma è obbligatorio pure divertirsi. "Il fu Mattia Pascal" – sottolinea Marco Tullio Giordana – "farà dilagare nella letteratura del Novecento il tema del Doppio, del Doppelgänger, in modo così invadente da spazientire Nabokov che lo considerava «di una noia mortale». In realtà nel romanzo seminale di Pirandello le vicissitudini di Mattia Pascal e del suo specchio Adriano Meis sono il contrario della noia". Come non essere d'accordo, dopo due ore di divertimento?


Crediti – "IL FU MATTIA PASCAL" dal romanzo di Luigi Pirandello, libero adattamento di Marco Tullio Giordana e Geppy Gleijeses, regia di Marco Tullio Giordana. Con Geppy Gleijeses, con la partecipazione di Marilù Prati, e con Nicola Di Pinto, Roberta Lucca, Giada Lorusso, Totò Onnis, Ciro Capano, Salvatore Esposito, Teo Guarini, Davide Montalbano, Francesca Iasi. Scenografia e luci Gianni Carluccio, costumi Chiara Donato, musiche Andrea Rocca, contributi video Luca Condorelli – Vertov, aiuto regia Davide Montalbano. Produzione Dear Friends diretta da Geppy Gleijeses, Teatro della Toscana – Teatro Nazionale.