Al Teatro San Ferdinando di Napoli “Noccioline” di Fausto Paravidino, regia di Renato Carpentieri
Come riferisce un comunicato stampa, "il terzo appuntamento della sezione "Anteprima di Stagione" in corso al Teatro San Ferdinando – dedicata alla formazione attoriale, registica e pedagogica – sarà "Noccioline", testo di Fausto Paravidino con la regia di Renato Carpentieri. Lo spettacolo – nato come saggio conclusivo del triennio 2021/2024 della Scuola del Teatro di Napoli diretta da Renato Carpentieri – andrà in scena venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 ottobre nel Teatro di Piazza Eduardo De Filippo 20, rispettivamente alle ore 21, alle 19 e alle 18. Gli allievi attori diplomati della Scuola del Teatro Nazionale saranno i protagonisti del celebre testo di Paravidino scritto nel 2001 su commissione del Royal National Theatre di Londra, ispirato dai tragici eventi del G8 di Genova dello stesso anno. Eventi che hanno segnato la nostra storia recente e che accaddero quando molti degli attori e delle attrici in scena erano appena nati. Il testo è caratterizzato da uno stile frammentario e conciso, che restituisce la sua rilevanza grazie a un sottile equilibrio tra leggerezza e profondità".
Il comunicato stampa riporta le seguenti dichiarazioni di Renato Carpentieri: "Concludere la mia esperienza di direttore della Scuola con un testo di tale portata politica, privo di proclami ideologici e capace di far riflettere con ironia, è un privilegio e una grande opportunità per questi giovani talenti poter interpretare le 23 sequenze che compongono il lavoro, restituendo scorci del mondo reale con una pungente ironia".
Il comunicato così conclude: "La trama di "Noccioline" si sviluppa in due atti distinti. Nella prima parte un gruppo di giovani si muove tra giochi infantili e la realtà adulta, consumando Coca-Cola e cartoni animati davanti a un enorme televisore. La colletta per comprare la Coca-Cola diventa una metafora della distribuzione della ricchezza globale, mentre l'intrusione di ospiti in una casa privata richiama le tematiche delle migrazioni e delle colonizzazioni moderne. Nella seconda parte, ambientata dieci anni dopo, il gruppo originario si è frammentato in vittime e carnefici, in un mondo appena diverso da quello attuale, dove questi ruoli sono diventati professioni codificate. Le parole di Paravidino risuonano come monito per i giovani attori: "Percepire la tragedia significa smettere con le sciocchezze, mettersi nell'ottica di voler cambiare. Non vuol dire diventare migliori, ma volerlo sì."
Crediti: "NOCCIOLINE" di
Fausto Paravidino, regia Renato Carpentieri; con Claudio Bellisario, Sabrina Bruno, Serena
Cino, Nicola Conforto, Arianna Iodice, Eleonora Limongi, Claudia Moroni,
Alfredo Mundo, Davide Gennaro Niglio, Gaia Piatti, Matteo Sbandi, Sharon
Spasiano; aiuto regia Antonio Marfella, scene Arcangela Di Lorenzo, luci Cesare
Accetta, costumi Roberta Mattera, assistenti alla regia Sabrina Bruno, Serena
Cino, Eleonora Limongi, direttore di scena Domenico Riso, datrice luci Desideria
Angeloni, macchinista Vittorio Menzione, fonico Paolo Vitale, sarta Annalisa
Riviercio, foto di scena Ivan Nocera; realizzazione scene: allieve della
cattedra di Scenografia 3 dell'Accademia di Belle Arti di Napoli Eleonora Del
Prete, Chiara Maddalena, Sara Manzo, Sabrina Oliva, Fabiana Rugieri, Miriam
Santoriello, Federica Tanzi, Federica Verdoliva. Produzione Teatro di Napoli –
Teatro Nazionale.
D. P.