Violenza di genere, indagine e denuncia sociale nel romanzo di Emerita Cretella

Il romanzo di Emerita Cretella, "Luna rossa" (Armando Editore, 96 pagine, 12 Euro, prefazione di Ercole Giap Parini, postfazione di Michela Nacca), racconta – come recita il sottotitolo – "Gli inganni nascosti". Anna Ridolfi viene definita fragile, disturbata, forse spinta al suicidio da un'instabilità latente e pericolosa. Ma lei al risveglio dal coma per la caduta da un terrazzino parla di una lunga violenza subita, e tutto cambia. Accanto a lei Paolo, un uomo insospettabile: colto, affermato, rispettato. Chi mente? Chi dei due vuole manipolare la realtà? La procuratrice Maddalena Lipari indaga in cerca di una verità difficile da trovare, nascosta tra le pieghe di pregiudizi e ambiguità. E mentre ricostruisce i tasselli di questa vicenda, affiora anche la sua storia personale segnata da un sogno notturno ricorrente, inquietante e da una luna rossa che si riflette nelle acque profonde di memorie nascoste. Luna Rossa. Gli inganni nascosti è un romanzo dove ogni risposta solleva nuove domande.
L'autrice del romanzo, Emerita Cretella, antropologa e scrittrice, si occupa da anni di tematiche legate al genere, ai diritti e alla memoria culturale. Ha condotto ricerche e promosso attività culturali sui temi della parità e della giustizia sociale. Ha pubblicato saggi e racconti, tra cui Guarda come una donna. Storia nelle storie (Armando Editore, 2024), di cui è curatrice e autrice. Insieme a Michela Nacca dirige la collana "Voci di donne", per la valorizzazione di progetti culturali al femminile che intreccino narrazione, ricerca e impegno civile. In Luna Rossa. Gli inganni nascosti l'autrice affronta in chiave narrativa le problematiche legate alla violenza di genere, alla manipolazione della realtà e alla condizione femminile, intrecciando indagine, introspezione e denuncia sociale.
D. P.