Un libro di Paola Valsecchi racconta la storia e il fascino segreto dei gatti

05.02.2023

Il libro di Paola Valsecchi, "Non dire gatto" (il Mulino, 168 pagine, 12 Euro), racconta - come recita il sottotitolo - "Una storia naturale, e no". Cacciatori (quasi) infallibili, coinquilini silenziosi oppure ciarlieri, padroni di spazi e osservatori severi: il gatto incarna qualsiasi personaggio nelle trame delle nostre vite. Dall'antico Egitto a oggi, Paola Valsecchi ci guida sulle sue tracce, raccontandocene la storia evolutiva, la domesticazione - declinata nei molteplici ambienti offerti dall'uomo e dalla natura - le caratteristiche fisiche e comportamentali, le capacità sensoriali e sociali, le emozioni; come è cambiato e perché cambia il nostro rapporto con questo felino così diffuso nelle nostre abitazioni ma che continua a conservare una componente indecifrabile, un fascino segreto.

Si legge tra l'altro nel libro: "Il loro cammino evolutivo comincia all'incirca 30 milioni di anni fa in Eurasia e quello che è considerato il più antico felide, Proailurus lemanensis, compare dopo l'estinzione europea denominata 'Grande Coupure' che segna il passaggio dall'Eocene all'Oligocene. Possiamo quindi immaginare che circa 33,9 milioni di anni fa, in una vasta area di foresta subtropicale che ora corriponde al territorio di Quercy in Francia, un proaiuluro, progenitore di tutti i gatti estinti o viventi, si appostava in un agguato: poco più grande di un gatto domestico, aveva un corpo allungato e una coda ancora più lunga, un muso che raccontava già l'accorciamento tipico dei Felidi, ma ancora tutti i denti caratteristici dei carnivori primitivi. Le zampe erano più corte di quelle di un moderno felide e aveva un appoggio in transizione fra il plantigrado e il digitigrado; si pensa che avesse abitudini di vita semi arboricole. L'analisi strategica dei livelli corrispondenti al sistema dei mammiferi del Paleogene data questo e altri fossili presenti nell'area a partire da 28,5 milioni di anni fa, con il più giovane esemplare fossile trovato a Laugnac, in Francia, e datato > 20 milioni di anni".

Paola Valsecchi insegna Etologia applicata ed Evoluzione dei vertebrati nell'Università di Parma. Con il Mulino ha pubblicato «Attenti ai cani. Una storia di 40.000 anni» (2020).

D. P.