Un’indagine del commissario Soneri nel giallo di Valerio Varesi

Il giallo di Valerio Varesi, "Lago Santo" (Mondadori, 336 pagine, 18 Euro), racconta – come recita il sottotitolo – "Un'indagine del commissario Soneri". L'autunno è stato mite, e la neve non è ancora arrivata a sbiancare le cime dell'Appennino quando il commissario Soneri imbocca il sentiero per Lago Santo, un nido di falco a millecinquecento metri di altitudine dove, da ragazzo, tante volte è scappato per star lontano dal chiacchiericcio e più vicino ai propri pensieri. A spingerlo questa volta non c'è però la voglia di solitudine, ma la denuncia anonima del ritrovamento di un cadavere. Il morto ha il volto sfigurato - persino troppo, pur immaginando un accanimento da parte dei lupi -, ma Soneri sospetta che si tratti di Gianrico Bonaccorsi, un insegnante di filosofia in pensione recentemente scomparso. La moglie in effetti riconosce la salma, ma il caso è tutt'altro che chiuso, perché molte domande rimangono senza risposta: Bonaccorsi è caduto mentre camminava? Si è suicidato? Soneri non ne è convinto: troppi dettagli stonano. Ma chi poteva avere interesse a uccidere l'ex insegnante? Il quadro si fa fosco in fretta: Bonaccorsi era un esponente ben noto dell'ultradestra locale, con molti contatti e altrettanti nemici. Che sia da cercarsi tra i suoi avversari, l'assassino? O tra i suoi camerati, a cui l'integralismo di Bonaccorsi iniziava a risultare scomodo? A quasi vent'anni da "Il fiume delle nebbie", di nuovo in libreria nel Giallo Mondadori, Valerio Varesi torna a raccontare la provincia italiana e gli scheletri nell'armadio dei suoi estremismi politici.
L'autore del romanzo, Valerio Varesi (Torino, 1959), vive in provincia di Parma e ha lavorato alla redazione bolognese della "Repubblica". È autore di diciassette romanzi noir con protagonista il commissario Soneri, interpretato da Luca Barbareschi nelle quattordici puntate televisive della serie Nebbie e delitti andata in onda su Rai2. Autore eclettico, ha scritto inoltre romanzi storico-politici. È tradotto in Francia, Gran Bretagna, Spagna, Germania, Olanda, Turchia, Polonia e Romania.
M. P.