Un affresco noir passionale e crudele nella trilogia di Piero Colaprico

22.07.2025

Il libro di Piero Colaprico, "Trilogia della città di M." (Baldini+Castoldi, 552 pagine, 22 Euro), racconta tre storie da leggere in un fiato. Una giovane donna giace nel sangue, il corpo pudicamente coperto e il cranio sfondato da un'arma che porta un messaggio. Un ex malavitoso ritorna in città dal passato, spinto da ricordi e dolore, ma, più ancora, da vecchi regolamenti di conti. Uno studente perbene viene ucciso e bruciato, prologo di una vicenda sudicia e guasta che si dipana dal parlamento alla questura. Una trilogia di indagini tormentate e impervie, con l'ispettore Francesco Bagni ad affondarci le mani: lui che è l'agente più ruvido e scaltro della sezione Omicidi; lui che pure si trascina appresso il peso delle sue cialtronate; lui che ha un cuore scapestrato, ma ancora capace di battere. Tra prostitute fiere e questori «eretici e scassaminchia», vendette materne e amori lenti ma grandi, «morti ammazzati male» ed estati infinite, qui si intona un'ode – disillusa e nostalgica, comunque innamoratissima – alla Milano di ieri e di oggi. La città cupa e nervosa del fascismo e dell'antifascismo, ma anche quella caotica di Mani pulite e della prima rete privata. La città del Bar Basso e del Tebano, il boss un tempo seduto ai suoi tavoli, come pure dei cantieri che s'arrampicano al cielo e della bomba di piazza Fontana. Piero Colaprico realizza un affresco noir passionale e crudele, dove la vita scorre e si fonde con le strade, la cronaca s'impasta alla memoria e la rabbia si tramuta in tenerezza.

L'autore della trilogia, Piero Colaprico (Putignano, 1957), come giornalista si occupa prevalentemente di giustizia, cronaca nera e costume, oltre a essere, dal febbraio 2022, il direttore artistico del Teatro Gerolamo, storica sala a pochi passi dal Duomo. Esperto di anticrimine, ha coniato il termine Tangentopoli alcuni mesi prima che lo scandalo del Pio Albergo Trivulzio desse origine al fenomeno noto come Mani pulite. Ha cominciato con Kriminalbar, un romanzo composto da dieci storie incrociate fra loro, e trenta dei suoi racconti scritti dagli anni Ottanta formano Le vie della katana. Nel 2004 esce La Trilogia della città di M., romanzo suddiviso in tre parti, che si aggiudica il Premio Scerbanenco. Fra gli ultimi gialli, Requiem per un killer (2023). Baldini+Castoldi, nel 2024, ha ripubblicato Sequestro alla milanese e oggi riprende il ciclo di successo del maresciallo Binda.

M. P.