Storie di donne, passioni, segreti, mafia ed eroi senza gloria in un libro di Giuseppe Cerasa

Il libro di Giuseppe Cerasa, "Sipario siciliano" (Aragno, 180 pagine, 20 Euro, prefazione di Stefania Auci), racconta – come recita il sottotitolo – "Storie di donne, passioni, segreti, mafia ed eroi senza gloria". Questo volume vuole essere una sequenza di passioni e di ricordi molto spesso inediti. Qui si intrecciano storie mai viste o sentite, parte di un patrimonio di emozioni che attraversano quasi 70 anni di vicende italiane: mondi che si illuminano e certezze che si spengono. E il racconto si snoda attraverso amori, passioni, riti irrinunciabili, violenze inaudite, diritti calpestati, bagliori rivoluzionari, storie letterarie non sempre scritte eppure raccontate con forza e lirismo. Speranze e violenze si alternano in queste pagine, vita e morte, luce e lutto, come del resto la storia della Sicilia ci ha insegnato in questi anni, ispirando e anticipando spesso scenari che si sono imposti a cavallo di due secoli nel mondo. E che qui vengono raccontati, capovolgendo l'angolo di partenza, illuminando le piccole cose, come un romanzo intimo. In copertina: Ulisse di Mimmo Paladino
Giuseppe Cerasa dall'età di 14 anni ha avuto solo l'ambizione di fare il giornalista, perché ha sempre amato raccontare la vita, i misteri e le bellezze della sua Sicilia e della meravigliosa Italia. E forse c'è riuscito, passando dal Giornale di Sicilia all'Ora e per arrivare a Repubblica, dove ha diretto per 18 anni la cronaca di Roma del quotidiano fondato e diretto da Eugenio Scalfari, dopo una lunga esperienza al vertice della cronaca nazionale. Si è divertito a ideare e realizzare il format delle Guide di Repubblica che in 20 anni sono riuscite a diventare un magazine completo per narrare le storie, gli itinerari e gli angoli più sorprendenti del Paese. Nel 2018 è stato insignito all'Università La Sapienza di Roma della laurea honoris causa in Giornalismo e comunicazione multimediale.
D. P.