“Non ti pago!” di Eduardo De Filippo al Teatro San Ferdinando di Napoli

Dal 20 al 30 novembre 2025, al Teatro San Ferdinando di Napoli, è in programma – riferisce un comunicato stampa – "Non ti pago!" di Eduardo De Filippo, regia di Luca De Filippo. Nel 2015 andò in scena l'ultima regia di Luca De Filippo, con la sua Compagnia di teatro, composta da amici e compagni di lavoro uniti dal rigore e dalla straordinaria capacità artistica che lo contraddistingueva. Quella fu la sua ultima regia. A dieci anni dalla sua scomparsa, Carolina Rosi ha deciso di riportare in scena "Non ti pago!"; per omaggiare Luca, certamente, ma soprattutto per restituirlo al suo pubblico che continua ad amarlo e ai tanti giovani che non hanno avuto la fortuna di conoscerlo personalmente o di applaudirlo in teatro. Con determinazione si è dedicata a questo progetto, consapevole della responsabilità che comportava, ma anche certa del sostegno che avrebbe trovato nel proporlo. Dieci anni fa scelse di conservare la scenografia: il fondale, il bellissimo boccascena, gli oggetti, tutto ha ripreso vita come se fosse sempre stato pronto a partire per un nuovo teatro, in un'altra città, lungo quella lunghissima – e a volte complicata – tournée che è la vita. Curando l'allestimento, Carolina sapeva che, pezzo dopo pezzo, insieme ai costumi, alle scene, alle musiche, anche i ricordi sarebbero riemersi. E alla gioia del ritrovarsi nei teatri si sarebbe affiancata, silenziosa e ineluttabile, la sofferenza di confrontarsi con la memoria delle perdite. Una memoria che, però, diventa parte di noi, non ci abbandona mai e contribuisce a renderci ciò che siamo. In Non ti pago!, ha voluto riprendere la visione scenica di Luca, che nel tempo aveva accentuato – con la sua personale lettura delle opere di Eduardo – l'avidità morale dei personaggi. Attraverso la comicità del gioco del lotto, Luca offriva una chiave moderna e grottesca, mai macchiettistica, per raccontare temi cari a Eduardo: la disgregazione dei rapporti familiari, metafora potente del disfacimento della società. Temi tutt'altro che secondari. Con lei, sul palco, gli attori e i tecnici della Compagnia di Luca De Filippo, felici di prendere parte ancora una volta a questa avventura. Accanto a loro, nel ruolo del protagonista Ferdinando Quagliuolo, ci sarà un interprete di straordinaria sensibilità: Salvo Ficarra. Ha accolto con entusiasmo l'invito e, commosso, ha deciso di affrontare il personaggio mettendo a frutto la sua capacità di unire leggerezza e profondità. Ne ha colto lo spirito comico, ma anche le ombre interiori, facendo proprio l'intento di Luca: creare un dialogo continuo con il pubblico, facendo vibrare corde artistiche affini a quelle che Luca stesso toccava. Per questo, e per aver accettato di entrare a far parte di questa famiglia teatrale, Carolina Rosi lo ringrazia di cuore.
Nota
di regia di Carolina Rosi: "Non ti pago! Nel 2015 l'ultima
messa in scena della Compagnia di teatro di Luca De Filippo, amici e
compagni di lavoro legati al rigore e alla straordinaria capacità
artistica di Luca che ne curò la regia: fu la sua ultima regia. A
dieci anni dalla sua scomparsa ho deciso di riportare sulle tavole
del palcoscenico la commedia; per omaggiarlo certo, ma soprattutto
per restituirlo al suo pubblico che continua ad amarlo e a quei
ragazzi che non hanno avuto la fortuna di conoscerlo come persona e
di applaudirlo in teatro. Così mi sono dedicata con forza al
progetto, cosciente della responsabilità che avrei dovuto
affrontare, ma anche certa del sostegno che avrei incontrato nel
proporlo.
Dieci anni fa ho voluto conservare la scenografia: il
fondale, il suo bellissimo boccascena, gli oggetti, hanno ripreso
vita come fossero stati sempre pronti per arrivare in un altro
teatro, in un'altra città di questa lunghissima e a volte
complicata tournée che è la vita… Curando l'allestimento sapevo
che, pezzo dopo pezzo, insieme ai costumi, alle scene, alle musiche,
i ricordi mi avrebbero rintracciata … e alla gioia di ritrovarmi
nei teatri, si sarebbe silenziosamente insinuata in me e senza
chiedermi permesso, anche quella sofferenza che si prova
nell'affrontare la memoria delle perdite, ma con la consapevolezza
che, quella memoria, diventa poi parte di noi, non ci abbandona mai e
ci rende ciò che siamo.
In Non ti pago! ho ripreso la
visione scenica di Luca che, in una personale prospettiva delle opere
di Eduardo, aveva a mano a mano accentuato l'avidità morale dei
personaggi. Attraverso la comicità della componente ludica, del
gioco del lotto, Luca aveva letto la storia in chiave moderna e aveva
registrato con cura in modo quasi grottesco ma mai macchiettistico, i
temi che Eduardo, autore di indiscussa contemporaneità, ha sempre
analizzato nelle sue opere: la disgregazione dei rapporti familiari,
metafora del disfacimento di una società. Ingredienti non
secondari.
Insieme a me sul palco ci saranno gli attori e i
tecnici della Compagnia di teatro di Luca De Filippo, felici di poter
partecipare di nuovo a questa avventura.E con noi ci sarà, nelle
vesti del protagonista Ferdinando Quagliuolo, un interprete di
straordinaria sensibilità che ha aderito con entusiasmo al progetto.
Salvo Ficarra, emozionato, commosso, ha deciso di affrontare il
personaggio protagonista della commedia, con le sue doti
caratterizzate da leggerezza e spessore, incontrandone lo spirito
comico ma accentuandone le ombre interiori. Facendo suo l'intento
di Luca: creare un dialogo continuo con il pubblico che verrà a
vedere la commedia. Facendo vibrare quelle corde che sono nella sua
cifra artistica come lo erano in quella di Luca. Per questo e per
aver accettato di entrare in questa famiglia teatrale, per averci
regalato il suo Ferdinando Quagliuolo in una chiave di lettura
originale, lo ringrazio con tutto il cuore.
Non mi resta che
augurare buon divertimento al pubblico che ha voluto bene a Luca e
che speriamo, ci accolga ancora con quel calore che ci ha sempre
manifestato dalla sua scomparsa".
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Crediti - "NON TI PAGO!" di Eduardo De Filippo, regia Luca De Filippo; con La Compagnia Di Teatro Di Luca De Filippo, Salvo Ficarra e Carolina Rosi e con Nicola Di Pinto e Mario Porfito e ( in ordine di apparizione) Viola Forestiero, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Vincenzo Castellone, Carmen Annibale, Paola Fulciniti, Marcello Romolo. Scene Gianmaurizio Fercioni, costumi Silvia Polidori, musiche Nicola Piovani, luci Salvatore Palladino, aiuto regia Norma Martelli. Produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale".
A. P.