“Le dimore di Dio”: nel libro di Franco Cardini un viaggio dove “abita l’eterno”

15.03.2022

Per i cristiani è certo che Dio sia già sceso tra di noi attraverso suo figlio: Gesù di Nazareth. Credenza che dà all'Onnipotente una forma umana; e per effetto della quale può sorgere spontanea la domanda: dove dimora Dio sulla terra? Franco Cardini, nel suo nuovo libro "Le dimore di Dio, dove abita l'eterno" (il Mulino, 376 pagine, 28 Euro), si pone proprio questa domanda e cerca di dare una risposta.

Parlare di Dio non è mai semplice, dato che "dalla più remota antichità e dai recessi più profondi dell'inconscio, il suo silenzio ci ha parlato in infiniti modi. Lo abbiamo colto nei misteri della natura e nelle meraviglie dell'arte tutte le volte che, al di là dei limiti del visibile e del comprensibile, abbiamo visto una luce e sentito vibrare il suono della sua potenza. Prendendo le mosse dalla ricerca di un divino immaginato e sperato, questo libro approda alle immagini concrete di come Dio si sia proposto nelle opere dell'uomo, in quelle forme architettoniche spesso perdute, malintese e dimenticate del santuario, del tempio, della sinagoga, della cattedrale, della moschea. Un percorso drammatico e intenso verso i luoghi dell'eterno a misura d'uomo".

Nell'introduzione al volume il professor Franco Cardini tenta di dare una guida alla lettura, precisando che non può esimersi dal parlare del Dio di Abramo, "che è quello tanto di Mosè quanto di Gesù e di Muhammad", rivolgendo l'attenzione al Dio che ci è più familiare in quanto lettori occidentali. Partendo da un "approccio cattolico" alla ricerca, l'autore ci porta in viaggio per il mondo scoprendo i luoghi in cui Iddio potrebbe dimorare sulla terra, tra chiese, templi e giardini, dall'Europa all'Africa, dalle Americhe all'Asia.

"E quando si cerca qualcuno, la prima cosa che bisogna sapere è come si chiama": così l'autore esordisce nel primo capitolo - il "Mistero del Tetragramma" -, analizzando in tutte le culture prese in esame come viene nominato: Yahweh, Allah o Theos o Dios. Il cammino poi continua illustrandoci, attraverso i luoghi, come si sia sedimentato l'ebraismo, nella prima parte del volume; nella seconda, invece, l'attenzione si sposta sullo sviluppo del cristianesimo e dell'Islam.

Franco Cardini anche questa volta, da grande saggista quale è, ci ha offerto un bellissimo libro; come ormai da tanti anni ci ha abituati non solo parlandoci di Medioevo, ma spaziando di argomento in argomento come pochi sanno fare.

Dario Palmesano