L’azione s’intreccia con i sentimenti nel noir emiliano di Andrea Cotti

Il romanzo di Andrea Cotti, "Febbre alta" (PIEMME, 240 pagine, 18,90 Euro), racconta quattro giorni di malattia, due destini incrociati, una pistola che fuma. Tra Bologna e la Bassa Emiliana un giallo sopra le righe, serrato e irresistibile; un killer dal cuore sgangherato, una poliziotta che brucia di febbre, una provincia marcia fino al midollo stravolta da un'ondata di malanni. Un killer in pensione, mai sentito. Surreale, come il titolo di una commedia americana, anche perché, nel suo mestiere, la liquidazione ha sempre avuto un altro significato.
Santino Fiore ha quasi sessant'anni, un cuore che fa le bizze e una moglie che non sa del suo vero lavoro. Ha finto per una vita d'essere un impiegato, ma la realtà è molto più sanguinosa di così. Ha quattro giorni per chiudere la carriera con un'ultima missione. Poi, forse, potrà riposare in pace. Vittoria Melis ha trentuno anni e trentotto di febbre, invece. È una poliziotta testarda e volitiva, intelligente. Ha appena ricevuto un'importante promozione e ha deciso di recarsi in Commissariato anche se è malata. La febbre si alza. S'incontrano così, Santino e Vittoria, tra Bologna e un paesone della Bassa Emiliana, San Giovanni in Persiceto, che nasconde molto più di quanto mostra. Dietro le facciate gialle e solari delle case si muove il cuore oscuro del potere criminale di provincia. Droga, mafia, vecchi conti da regolare. Nel mezzo, una rete sottile di destini incrociati, il tempo che stringe, e un filo che unisce due anime agli antipodi: Santino è disilluso e silenzioso, Vittoria è rabbiosa e piena di ideali. Ma entrambi sono soli. E, in fondo, molto più simili di quanto immaginano. Andrea Cotti firma un noir dove l'azione s'intreccia con i sentimenti e la verità si nasconde nei dettagli, nei silenzi e nelle scelte più intime. Un meraviglioso romanzo emiliano ambientato in un mondo in cui tutti sono malati, febbricitanti o cardiopatici, affetti da mal di denti o persino in punto di morte.
L'autore del libro, Andrea Cotti, ha pubblicato diversi romanzi tra i quali Stupido, da cui è stato tratto il film Marpiccolo, e Un gioco da ragazze, che ha ispirato il lungometraggio omonimo. È stato sceneggiatore di numerose serie tv di successo come L'Ispettore Coliandro, Squadra Antimafia, R.I.S. Roma. I suoi ultimi due romanzi, entrambi pubblicati per Rizzoli, sono Il Cinese (2018) e L'Impero di Mezzo (2021).
A. P.