In un libro di Silvia Parigi il rapporto tra magia e scienza nell’età moderna

31.05.2022

Pensare all'età moderna rimanda immediatamente a nuove scoperte scientifiche, al Philosophiae naturalis principia mathematica di Isaac Newton ad esempio; ma, allo stesso tempo, il periodo che va dal XVI al XVIII secolo preso in analisi da Silvia Parigi nel suo libro, "Magia e scienza nell'età moderna - Spiriti, effluvi e fenomeni occulti" (Carocci, 212 pagine, 22 Euro), è frangente di studio di fenomeni occulti. "L'età moderna non è solo un'età di scoperte geografiche e scientifiche, nella quale aspetti del reale precedentemente ignoti o invisibili vengono resi manifesti. La curiosità che domina questo periodo ha un altro vasto campo d'indagine: i fenomeni occulti".

Il libro di Silvia Parigi traccia la storia dello studio dei fenomeni inspiegabili: i mirabilia, i naturalia e i miracula. Suddiviso in quattro capitoli, inizia nel primo a definire quello che era descritto come magnetismo; ovvero quei fenomeni a distanza che agiscono tra gli uomini e la natura. "Si mostrerà come il termine magnetismo abbia avuto nell'età moderna un significato molto ampio, e come vi sia stata un'evoluzione, nella spiegazione dei fenomeni magnetici, dalle teorie medievali delle species, attraverso quelle rinascimentali basate sullo spirito, fino alle dottrine seicentesche degli effluvi, concepiti o meno come corpuscolari. Saranno analizzate le principali teorie dei fenomeni elettrici e magnetici, e di quelli di rabdomanzia".

Nel secondo capitolo, dedicato alla storia naturale, viene lasciato spazio ai "libri di segreti" e a casi clinici e anatomici particolari, fino agli "animali mostruosi"; per poi passare al terzo capitolo nella trattazione di esempi classici di "magnetismo dell'immaginazione umana: le voglie, l'occhio che affascina con l'amore o con l'invidia, i fenomeni del tarantismo, i rimedi medicinali basati sul magnetismo".

Il complesso lavoro dell'autrice si conclude, nel quarto capitolo, con un'esplorazione delle reminiscenze della magia naturale nel secolo dei Lumi, con una particolare attenzione alla ripresa delle teorie neoplatoniche dello spirito come intermediario tra l'anima e il corpo; e al dibattito sulla possibile esistenza o meno della magia e della stregoneria.

Il saggio di Silvia Parigi, dottore di ricerca in Filosofia e in Storia della scienza, illumina un argomento oscuro e spesso bistrattato. Un punto di vista accurato su una materia che oggi ritorna a interessare moltissime persone, ma che troppe volte - da altri autori - viene ridotta a facili conclusioni per soddisfare la la voglia di certezze di soggetti allo sbando. La magia è un argomento serio, degno di attenzione; e Silvia Parigi offre una lettura non semplicissima, ma di sicuro effetto e di grande valore.

Dario Palmesano