Il nuovo romanzo di Gabriella Genisi racconta scrittori in un Salento noir
Il romanzo di Gabriella Genisi, "L'angelo di Castelforte" (Rizzoli, 228 pagine, 17 Euro), è ambientato in un antico borgo dove gli scrittori cercano quiete ma trovano tempesta; un caso intricato per la carabiniera più ribelle del Salento. La trama: al 149° piano di un grattacielo nel cuore della City, Victor Allen, un anziano lord inglese, regola lo schienale della poltrona, inforca gli occhiali color tartaruga e si immerge nelle bellezze del Salento. La trasparenza del mare che si fonde con la macchia mediterranea, la terra rossa punteggiata di ulivi, un panorama mozzafiato: non appena vede il filmato mostratogli dall'agente immobiliare decide che la tenuta nell'antico borgo di Castelforte sarà sua. Lì infatti fonderà una residenza per scrittori, selezionati in tutto il mondo per lavorare a un progetto letterario. All'inaugurazione, Castelforte risplende e sembra promettere una quiete paradisiaca ai futuri abitanti… Intanto Chicca Lopez, dopo l'ultima indagine che l'ha stremata, naviga su una barca nel mare d'inverno insieme a Glenda, la barista che le ha rubato il cuore. Ma la vacanza dura poco: una scrittrice della residenza è stata trovata con la testa fracassata, ed è solo l'inizio. L'indomita carabiniera deve tornare in servizio e indagare su un nuovo complicato caso; riecco una delle serie più amate della scena noir. In questo romanzo di parole, respiri, tramonti, amore, morte, Gabriella Genisi ci racconta il lato più perturbante degli scrittori; e, come tanti piccoli indiani, ognuno di loro dovrà guardarsi le spalle.
Gabriella Genisi vive a Bari ed è autrice, tra l'altro, della serie del commissario Lolita Lobosco, da cui è tratta la fiction andata in onda su Rai 1. Una scrittrice secondo la quale "la cifra del Salento è la magia. Macare, diavoli, sirene e case stregate, non riusciamo a farne a meno".
D. P.