Il conflitto israelo-palestinese visto dalla parte dei palestinesi in un libro di Rashid Khalidi

14.04.2025

Il libro di Rashid Khalidi, "Palestina" (Laterza, 416 pagine, 24 Euro, traduzione di Michele Zurlo), è – scrive Anna Foa – "la storia del conflitto israelo-palestinese visto dalla parte dei palestinesi.
Rashid Khalidi, docente alla Columbia University ed esponente di una importante famiglia palestinese, ha ricostruito in modo autorevole e innovativo una storia centenaria. Un libro unico che anche chi non ne condivide le tesi non potrà fare a meno di leggere e di meditare". Sottotitolo del libro: "Cento anni di colonialismo, guerra e resistenza".

Nel 1899 il sindaco di Gerusalemme, Yusuf Diya al-Khalidi, rimase molto colpito dalla richiesta del movimento sionista di creare in Palestina un focolare nazionale ebraico. Si decise a scrivere una lettera proprio al fondatore del sionismo, Theodor Herzl, e lo avvertì dei pericoli che si sarebbero presentati. Concluse la sua nota dicendo: «In nome di Dio, lasciate in pace la Palestina». È così che Rashid Khalidi, pronipote di al-Khalidi, inizia questa ampia storia, il primo resoconto generale del conflitto raccontato da una prospettiva esplicitamente palestinese.
Attingendo a una grande quantità di materiali d'archivio e ai resoconti di generazioni di membri della sua famiglia – sindaci, giudici, studiosi, diplomatici e giornalisti – Khalidi ribalta le interpretazioni accettate del conflitto, che tendono – è il punto di vista dell'autore -, nella migliore delle ipotesi, a descrivere un tragico scontro tra due popoli che rivendicano lo stesso territorio; questo libro ripercorre invece cento anni di guerra coloniale contro i palestinesi, condotta prima dal movimento sionista e poi da Israele, ma sostenuta da Gran Bretagna e Stati Uniti, le grandi potenze dell'epoca. Originale, autorevole e importante,
Palestina non è una cronaca vittimistica, né tralascia gli errori dei leader palestinesi. Piuttosto, analizzando in dettaglio le forze che si sono schierate contro i palestinesi, offre una nuova visione illuminante di un conflitto che continua ancora oggi.

A. P.