I “carusi” indagano con il vicequestore nel nuovo romanzo di Cristina Cassar Scalia

12.07.2023

Il romanzo di Cristina Cassar Scalia, "La banda dei carusi" (Einaudi, 296 pagine, 18,50 Euro), racconta che da quando si è trasferita sotto l'Etna, al vicequestore Vanina Guarrasi non era mai successo di lasciarsi coinvolgere tanto da un caso. Ma ora il brutale omicidio su cui deve indagare è quasi un fatto personale. Per lei, per la sua squadra e per un gruppo di «carusi» che già in passato le è stato d'aiuto. La trama del libro: in una mattina di aprile, alla Playa, l'unica spiaggia sabbiosa di Catania, viene scoperto il cadavere di Thomas Ruscica, qualcuno lo ha ucciso con un colpo di rastrello alla testa. Thomas era uno dei «carusi» di don Rosario Limoli, parroco di frontiera che opera nel difficile quartiere di San Cristoforo. Vanina lo conosceva: un ragazzo con una famiglia e un passato pesanti alle spalle, però determinato a rifarsi una vita e ad aiutare altri come lui. Criminalità organizzata o delitto passionale? Questo è il dilemma che da subito si trova davanti la polizia. Finché gli indizi non cominciano a convergere tutti sulla stessa persona. Eppure né Vanina, né il suo vice Spanò, né l'inossidabile commissario in pensione Biagio Patanè, di cui alla Mobile nessuno può piú fare a meno, credono alla sua colpevolezza. Per scagionarla saranno pronti, ognuno a modo proprio, a trascurare o a mettere in gioco anche la loro vita privata.

Ecco un assaggio del libro: "La campanella d'ingresso era suonata da cinque minuti buoni. Alla spicciolata, alcuni da soli, altri in gruppi di due o tre, i ritardatari s'infilavano a passo spedito nel portone ancora aperto per metà. Tonino, custode di quel varco da tempo immemore, li fece passare mentre si apprestava a ridurre al minimo l'apertura residua. Braccia conserte, sguardo che nell'intenzione voleva essere di rimprovero ma che alla fine risultava bonario, si mise di piantone davanti all'ultimo spiraglio. Una ventina di centimetri, giusto a testimoniare i pochi minuti di tolleranza ancora concessi. Dopodiché chi c'era c'era: ingresso sprangato, se ne parlava alla seconda ora. Sprofondata nel sedile della microcar bianca, Emanuela Greco fissava il portone del liceo classico che frequentava con la tensione di un evaso in fuga. Le mani gelide, sudate, aggrappate al volante, il cuore fuori dal petto. Per la prima volta stava tradendo i suoi principî. Era arrivata davanti alla scuola e non era entrata. Se la stava caliando, proprio come quei quattro che aveva appena visto sfrecciare via con lo scooter e che fino al giorno prima avrebbe criticato".

Cristina Cassar Scalia è originaria di Noto; medico oftalmologo, vive e lavora a Catania. Ha raggiunto il successo con i romanzi Sabbia nera (2018 e 2019), La logica della lampara (2019 e 2020), La salita dei Saponari (2020 e 2021), L'uomo del porto (2021 e 2022), Il talento del cappellano (2021 e 2022), La carrozza della Santa (2022 e 2023), Il Re del gelato (2023) - tutti pubblicati da Einaudi - che hanno come protagonista il vicequestore Vanina Guarrasi; da questi libri, venduti anche all'estero, è in corso la realizzazione di una serie tv. Con Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni ha scritto il romanzo a sei mani Tre passi per un delitto (Einaudi Stile Libero 2020).

D. P.