Giovanni Gentile, l’attualismo e la metafisica in un libro di Gustavo Bontadini

Il libro "Gentile e la metafisica" (Morcelliana, 112 pagine, 12 Euro, a cura di Paolo Bettineschi), raccoglie la valutazione finale che del suo pensiero ha dato Gustavo Bontadini - allievo e interprete originalissimo di Gentile - che non ha mai smesso di interrogarsi sul rapporto che lega attualismo e metafisica. Giovanni Gentile è stato il filosofo italiano più influente e discusso del Novecento. Le rivendicazioni attualistiche circa il primato del pensiero consentono o impediscono la costruzione della metafisica? Che cosa va salvato e che cosa respinto delle tesi gentiliane affinché la metafisica possa crescere come un sapere incontrovertibile? Domande che hanno segnato il dibattito filosofico novecentesco e interpellano ancora oggi. Gustavo Bontadini (1903-1990) ha insegnato Filosofia teoretica all'Università Cattolica di Milano. Vigoroso pensatore metafisico, formatosi alla confluenza di attualismo e neoscolastica, è stato maestro di Emanuele Severino, Virgilio Melchiorre, Evandro Agazzi, Carmelo Vigna. Le sue opere sono pubblicate da Vita e Pensiero. Per Morcelliana ricordiamo, con E. Severino, L'essere e l'apparire. Una disputa (2017) e le curatele di I. Kant, Critica della ragion pura (Scholé, 2020 12 ed.) e Cartesio, Discorso sul metodo (Scholé, 2019).
M. P.