Come la Luna ha guidato l’evoluzione in un libro di Rebecca Boyle

Il libro di Rebecca Boyle, "La nostra luna" (Aboca, 424 pagine, 26 Euro, traduzione di Laura Calosso), racconta come la compagna celeste della Terra ha trasformato il pianeta, guidato l'evoluzione e fatto di noi ciò che siamo; la forza segreta che guida la vita sulla Terra e il nostro futuro nello spazio. Un saggio affascinante sul satellite più amato e ammirato da tutti noi. Lungi dall'essere un semplice ornamento appeso al cielo, la Luna custodisce la chiave per risolvere alcune delle questioni fondamentali della scienza. Influisce sulle migrazioni, la riproduzione, i movimenti delle foglie e forse anche sul flusso del sangue nelle nostre vene. Dirige la sinfonia della vita sulla Terra, dagli uomini che combattono tra loro – centrale il suo ruolo, ad esempio, durante la Seconda guerra mondiale – ai polipi del corallo che costruiscono la barriera corallina di Tarawa. Guida l'evoluzione fin dalle prime manifestazioni della vita, avvenute all'interno di bocche profonde dell'oceano o in piccole pozze d'acqua calda sulla battigia, dove il nutrimento dipende dalla marea. La Luna ci ha reso ciò che siamo, dalla nostra fisiologia alla nostra psicologia. Ci ha insegnato a leggere l'ora, sistema che usiamo per mettere in ordine il mondo, e ha ispirato i progetti umani in materia di religione, filosofia e scienza.
In questo libro straordinario, vincitore del "Los Angeles Times" Book Prize e finalista al National Book Awards del 2024, la giornalista Rebecca Boyle riformula la storia delle scoperte scientifiche attraverso un'originalissima lente lunare, dalla Mesopotamia ai giorni nostri. Ripercorre le ricerche di astronomi come Tolomeo e gli studi di filosofi come Anassagora e Platone, fino a Kant. Rilegge la rivoluzione scientifica di Copernico, Galileo e Keplero e la narrativa lunare di scrittori come Jules Verne. Boyle esamina, insomma, la storia che lega la Terra alla Luna, dalle origini della civiltà umana agli sbarchi dell'Apollo che cambiarono per sempre l'approccio al nostro satellite. Oggi la Luna potrebbe diventare un avamposto minerario che fa gola alle grandi potenze mondiali, interessate a sfruttarne le risorse, ma a chi spetta decidere il modo in cui utilizzare una cosa preziosa, limitata, speciale, spettacolare, spirituale, condivisa da tutti? Mentre India, Cina e Stati Uniti si preparano a portare i loro astronauti sulla Luna, Rebecca Boyle ha portato la Luna sulla Terra.
Rebecca Boyle è editorialista di "Atlas Obscura" e collabora con "Scientific American", "Quanta Magazine", "The Atlantic", "The New York Times", "Popular Science", "Air & Space Magazine" dello Smithsonian. È membro del blog scientifico collettivo "The Last Word on Nothing". È stata Knight Science Journalism Fellow al MIT e ha ricevuto numerosi premi per la sua scrittura. I suoi lavori sono stati antologizzati diverse volte in The Best American Science & Nature Writing. Vive in Colorado.
A. P.