Bologna, al via la “Piccola scuola di sinodalità” organizzata da Fscire e Facoltà Teologica

06.01.2023

Parte domenica 8 gennaio, a Bologna, la "Piccola scuola di sinodalità": un ciclo di incontri - organizzato dalla Fondazione per le Scienze Religiose (Fscire) e dalla Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna - che si inscrive nel cammino sinodale tracciato da Papa Francesco. La "piccola scuola" ospiterà ventuno voci autorevoli che interverranno ogni domenica sera fino al 19 febbraio: vescovi e rabbini, teologi e teologhe, studiosi e studiose.

"Le chiese cattoliche d'Italia - si legge nella presentazione dell'iniziativa - non avevano mai avuto un sinodo nazionale prima di oggi. Ora un'esperienza sinodale è iniziata coinvolgendo mezzo milione di persone in una prima serie di incontri".

Gli organizzatori precisano che "Non c'è un 'progetto', ed è un bene: nessuna parola d'ordine da replicare, posizioni da conquistare e - meno che mai ora - vantaggi da desiderare per nessuno. C'è da costruire un'esperienza di comunione su cui ci possono essere molti punti di vista, ma che certamente non nasce dall'impreparazione e dall'improvvisazione. Non si deve infatti sottovalutare il rischio che la sinodalità diventi un'etichetta appiccicata pigramente alle cose più disparate. E per sventare un tale rischio serve la pazienza di studiare e di capire".

Il tema della prima serata sarà "Sequela di Gesù, forma della chiesa", con prolusione dell'arcivescovo di Modena, Erio Castellucci, e interventi dell'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori (La chiesa degli Atti degli apostoli e la sua "sinodalità"), e Lidia Maggi, pastora della Chiesa Battista (Sequela: la comunità dei discepoli di Gesù). Domenica 15 gennaio appuntamento dedicato a "Decisioni e riforma della chiesa", con prolusione di Silvia Scatena, direttrice di «Cristianesimo nella storia», e interventi del teologo Giuseppe Ruggieri, Fscire (Il sinodo come liturgia e come condecisione) e dell'arcivescovo di Catania, Luigi Renna (Il sinodo e la questione del ministero?). Il 22 gennaio i lavori si concentreranno sul tema "Ascolto di Dio", prolusione dell'arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, e riflessioni di Rav Roberto della Rocca, direttore del dipartimento educazione dell'Ucei, l'Unione delle comunità ebraiche italiane (La preghiera dello Shemà / Ascolta!), e del direttore de «La Civiltà cattolica» Antonio Spadaro sj (Cercare Dio nel tempo del sinodo).

L'appuntamento del 29 gennaio sarà dedicato a "La sinodalità davanti alle domande difficili", prolusione di Anna Carfora, docente di storia della chiesa alla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale di Napoli, e interventi dell'arcivescovo di Torino, Roberto Repole (Sinodalità e dono dell'annuncio), e del teologo domenicano Timothy Radcliffe O.P. della Blackfriars Hall presso l'Università di Oxford (Le domande difficili della vita cristiana davanti al sinodo). "Il cristianesimo come stile e lo stile sinodale" sarà invece il tema della discussione del 5 febbraio, con prolusione della diacona Alessandra Trotta, moderatrice della Tavola Valdese, e interventi di Christoph Theobald sj del Centre Sevres Parigi (La sinodalità come stile), e del prefetto per le Cause dei Santi, cardinale Marcello Semeraro (Sinodo nome della chiesa: una citazione). Il 12 febbraio i lavori si concentreranno sul tema "Chiesa accogliente, chiesa povera" con prolusione di Cettina Militello, presidente della Società italiana per la ricerca teologica, e contributi del parroco di Savelletri-Fasano, Francesco Zaccaria (Chiesa accogliente, chiesa plurale), e dell'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice (Sinodalità e povertà della chiesa). L'ultimo appuntamento, domenica 19 febbraio, avrà come tema "L'unità della chiesa nella catastrofe del mondo", prolusione affidata a Maria Elisabetta Gandolfi, caporedattore de «il Regno», e riflessioni del metropolita di Calcedonia, Emmanuel (Sinodalità ed unità della chiesa), e conclusioni del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei (Conferenza episcopale itraliana). Gli incontri si terranno ogni domenica sera, a partire dalle 20,40, nella chiesa di Santa Maria della Pietà di Bologna, ma sarà possibile seguire i lavori anche da remoto.

Massimiliano Palmesano