Al Teatro Mercadante di Napoli “La gatta sul tetto che scotta”: da scudetto la regia di Leonardo Lidi

15.05.2025

Recensione teatrale di Irene Antonelli


"La gatta sul tetto che scotta" di Tennessee Williams, traduzione di Monica Capuani, regia di Leonardo Lidi (al Teatro Mercadante di Napoli fino al 18 maggio 2025), in questo allestimento si segnala per il grande rigore filologico. Gli spettatori hanno potuto pertanto applaudire nella sua forza originaria il formidabile ritratto di un uomo che lotta rabbiosamente "contro la luce che muore" (sono versi di Dylan Thomas), una delle prime e più violente prese di posizione a proposito del tema dell'omosessualità, significativamente scomparso nella notissima versione cinematografica di Elia Kazan, interpretata da Paul Newman e Liz Taylor.

Il regista Leonardo Lidi ha fatto un ottimo lavoro, con la consapevolezza non solo pratica, ma anche teorica, che Tennessee Williams "sia l'autore più utile a comprendere l'importanza dell'analisi della società attraverso la lente famigliare. Williams utilizza il ridicolo (e quindi ecco il perché dei miei clown tristi) per raccontare la tradizionale famiglia americana del Sud, la sua incapacità di avanzare, ferma in un ricordo, pronta a distruggere pulsioni sessuali "nocive" e a nascondere tutta la polvere della società occidentale sotto il tappeto".

Il regista torna al messaggio autentico de "La gatta sul tetto che scotta", alla sua potenza dirompente: "Tennessee Williams, furibondo con i suoi contemporanei che l'hanno messo in scena e portato a Hollywood tradendone totalmente il messaggio e la natura, decise di riscriverlo in una versione incontrastabile, una versione cruda, piena di volgarità e accuse, per dipingere il ridicolo "presepe vivente" che lo feriva tanto. È un testo che grida vendetta e anche verità. Se penso a Paul Newman che bacia appassionato Elizabeth Taylor nel finale del film, posso immaginare la rabbia del povero Tennessee, totalmente ingannato e usato ai fini del mercato californiano".

In gran forma la squadra (gli attori e tutti gli altri), con un allenatore – per restare alla metafora calcistica che a Napoli va sempre bene -, il regista Leonardo Lidi, che è sicuramente da scudetto.

Crediti – "LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA" di Tennessee Williams, traduzione Monica Capuani, regia Leonardo Lidi. Con Valentina Picello, Fausto Cabra, Orietta Notari, Nicola Pannelli, Giuliana Vigogna, Giordano Agrusta, Riccardo Micheletti, Greta Petronillo, Nicolò Tomassini. Scene e luci Nicolas Bovey, costumi Aurora Damanti, suono Claudio Tortorici, assistente regia Alba Maria Porto.
Produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. La gatta sul tetto che scotta viene presentato per gentile concessione della University of the South, Sewanee, Tennesee.

Le foto che pubblichiamo a corredo di questa recensione teatrale sono di Luigi De Palma.