Al Teatro Astra di Torino “La città dei vivi”, ispirato al romanzo di Nicola Lagioia

08.12.2025

Al Teatro Astra di Torino – riferisce un comunicato stampa –, dal 9 al 14 dicembre 2025, è in programma lo spettacolo "La città dei vivi". Roma: Due ragazzi uccidono un coetaneo. Senza un perché, un delitto vero, feroce, inspiegabile, La città dei vivi è uno spettacolo che non dà tregua: racconta un crimine, ma parla di tutti noi. È la storia di una città che ci somiglia troppo. Di un male che non ha volto, perché può averne mille. Guardare o distogliere lo sguardo? Il teatro non lascia scelta, il romanzo di Nicola Lagioia diventa uno spettacolo lirico e doloroso, che è insieme un'indagine giornalistica, filosofica e teatrale – una discesa scenica nel lato invisibile delle città e delle nostre coscienze. Il mostro è il riflesso di una società voyeuristica, che scrolla le spalle, posta una storia su lnstagram, si annoia a morte. Lo spettacolo "La città dei vivi" è un'opera di finzione, seppur liberamente ispirato ad un romanzo che tratta vicende di cronaca note al pubblico. Esso non ha finalità informative, documentaristiche o giornalistiche, né intende rappresentare fedelmente fatti, persone o responsabilità realmente accertate. Al contrario, si configura come opera artistica, espressione del diritto alla libertà creativa, finalizzata all'esplorazione di temi universali attraverso strumenti propri della scena: la metafora, l'iperbole, la trasfigurazione simbolica, l'immaginario. Eventuali riferimenti a nomi, situazioni o dinamiche riconoscibili sono frutto di elaborazione drammaturgica e non devono essere intesi come affermazioni veritiere o ricostruzioni attendibili dei fatti. L'opera non mira ad informare né a fornire verità, ma a stimolare una riflessione artistica e umana. In nessun caso la rappresentazione va intesa come accusa, insinuazione o giudizio reale nei confronti di soggetti eventualmente riconoscibili. Ogni elemento narrativo mira a manipolare la vicenda specifica per raccontare una storia universale, proposta in chiave poetica, simbolica e provocatoria. Non adatto a un pubblico inferiore ai 16 anni di età. La foto che pubblichiamo a corredo di questo articolo è di Luca Del Pia.

Crediti – "La città dei vivi", liberamente tratto dal romanzo di Nicola Lagioia, regia, video e adattamento drammaturgico Ivonne Capece; con Sergio Leone, Pietro De Tommasi, Daniele Di Pietro, Cristian Zandonella; interpreti in video Tindaro Granata, Arianna Scommegna, Pasquale Montemurro, Marco Té, Samuele Finocchiaro, Stefano Carenza, Pietro Savoi, Lorenzo Vio, Ioana Miruna, Penelope Sangiorgi, Barbara Capece, Luigi de Luca, Pietro Giannuso, Giuseppina Manaresi, Olmo Broglia Anghinoni. Scene Rosita Vallefuoco, assistente alla scenografia Michele Lubrano Lavadera, videomaking e regia video Ivonne Capece, costumi e concept visivo Micol Vighi, sound designer Simone Arganini, light designer Luigi Biondi, riprese Antar Corrado, post-produzione video Domenico Parrino, assistente alla regia Micol Vighi, assistenti volontari Barbara Capece, Luigi de Luca, Pasquale Montemurro, responsabile di produzione Nadia Fiorio. Produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale, TPE Teatro Piemonte Europa, Teatri di Bari, Fondazione Teatro di Napoli, Teatro di Sardegna.

M. P.