“A San Pietroburgo con Dostoevskij”: un libro di Antonina Nocera sulla città di carta e di sogni

14.04.2025

Il libro di Antonina Nocera, "A San Pietroburgo con Dostoevskij" (Giulio Perrone Editore, 152 pagine, 16 Euro), racconta – come recita il sottotitolo – "La città di carta e di sogni". Esplorare Pietroburgo, attraverso lo sguardo di Dostoevskij e dei personaggi dei suoi romanzi, è un'esperienza che richiede una visione multipla, un approccio aperto a molteplici strati di memorie e discorsi. San Pietroburgo è il frutto di un progetto grandioso, voluto dallo zar Pietro I, dove letteratura, vita e storia si intrecciano indissolubilmente in una densissima materia. In questo lavoro, a metà tra saggio, memoir, romanzo, Antonina Nocera percorre un cammino a ritroso, compiuto con il piglio della studiosa e della flâneuse: un'indagine che attinge alla memoria personale dell'esperienza pietroburghese, si intreccia con le tappe tracciate da Raskol'nikov in Delitto e Castigo e da altri personaggi dei romanzi di Dostoevskij in cui la città entra nel testo come elemento vivente, col suo gravame di pensieri e con la sua bellezza vaporosa, onirica. In questa nuova mappa di Pietroburgo, arricchita dall'intervista in appendice ad Aleksej Dostoevskij, pronipote del grande scrittore, e piena di cortocircuiti tra passato e presente, è inevitabile incontrare la polifonia del grande romanzo dostoevskiano, intrecciata alla magia di un luogo che ancora

L'autrice del libro, Antonina Nocera, vive a Palermo, insegna Letteratura italiana e Latino. Saggista, ha pubblicato la monografia dal titolo Angeli sigillati. I Bambini e la sofferenza nell'opera di F.M. Dostoevskij (Franco Angeli 2010, finalista Premio Carver 2022) e Metafisica del sottosuolo. Biologia della verità fra Sciascia e Dostoevskij (Divergenze 2020, finalista Premio Carver 2021 e Premio Etnabook 2021) e altri contributi in volumi collettanei. Gestisce il blog letterario "Bibliovorax", è direttrice editoriale della rivista «Augeo. Quaderni di scienze umane» (Divergenze) e scrive sulla pagina divulgativa "Cultura Italia-Russia".

D. P.