Parigi, vittoria dei librai della Senna: i chioschi resteranno aperti durante le Olimpiadi

25.03.2024

Alla fine i chioschi dei libri usati resteranno aperti durante le Olimpiadi (in programma dal 26 luglio all'11 agosto): la vittoria dei libraiarriva dopo mesi di confronto con il governo francese. Una delle immagini iconiche di Parigi è sicuramente la fila di chioschi verdi sul lungo-Senna, i cosiddetti bouquinistes, che brulicano di libri, riviste storiche, rarità, manifesti e stampe d'epoca. Sono un'attrazione per turisti in cerca di souvenirs, di ricercatori, studiosi e antiquari a caccia di pezzi rari.

Uno dei principali ingredienti che rende Parigi quel connubio straordinario di cultura, immagini pittoriche, arte, letteratura, rischiava di scomparire dallo scenario urbano durante le Olimpiadi parigine di luglio-agosto 2024. Il motivo è legato a questioni di sicurezza: i chioschi, secondo alcuni, avrebbero potuto fungere da nascondigli per ordigni da fare brillare nel corso dello svolgimento della cerimonia di inaugurazione dei giochi olimpici prevista sul lungo-Senna, alla quale parteciperanno tantissime persone. Molti degli oltre 200 bouquinistes avevano già ricevuto la comunicazione da parte delle autorità competenti con l'ordine di rimuovere i chioschi dai marciapiedi entro l'inizio delle Olimpiadi. Ma alla fine Macron ha decretato il dietrofront e ha fatto sapere tramite un comunicato stampa ufficiale di aver chiesto al Ministero dell'Interno e alle forze di polizia di non procedere con la chiusura dei chioschi e con lo sgombero dei marciapiedi del lungo-Senna durante la cerimonia inaugurale. Il motivo di tale decisione, che ha anche risvolti di carattere politico e culturale, è che ai chioschi e ai bouquinistes viene riconosciuto lo status di patrimonio vivente della città. Non solo, quindi, una vittoria di carattere economico-sindacale ma pure un riconoscimento di portata storica per i venditori di libri usati di Parigi che, in questo modo, entrano a pieno titolo nel patrimonio culturale della città le cui istituzioni – è bene sottolinearlo – già concedono ai chioschi l'uso di suolo pubblico in modo gratuito.

I bouquinistes sono ovviamente felici della decisione di Macron, che a quanto dicono è un cliente affezionato dei chioschi, e sperano di poter incrementare gli affari nei giorni delle Olimpiadi. Dopo un inverno molto piovoso che sicuramente ha limitato la loro attività, l'arrivo delle prime giornate di sole e del bel tempo è coinciso con il rifiorire dei banchetti. Anche se le Olimpiadi sono un appuntamento di carattere sportivo, hanno da sempre anche la funzione di fare conoscere il Paese ospitante; e i tanti che affolleranno le strade parigine nelle giornate di luglio e agosto potranno avere il piacere di dedicare un po' di tempo a scavare tra le pile di libri alla ricerca di un classico della letteratura francese da prendere come ricordo, di una stampa d'autore per le pareti di casa o di un volume raro e introvabile nascosto tra le migliaia di titoli ed edizioni.

Massimiliano Palmesano

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